NP-Minus BioPellets per acqua marina
Importante:
Utilizzare SOLO in un reattore di biopellet o in un filtro a letto fluido!
NP-Minus BioPellets sono pellet altamente attivi costituiti al 100% da polimeri biodegradabili. In acquario i pellet si dissolvono nel corso di diversi mesi e fungono da fonte di carbonio per i batteri aerobi e altri microrganismi.
I pellet costituiscono una fonte di cibo per questi microrganismi. Assieme ai nitrati e fosfati, derivanti dai processi metabolici e generalmente abbondanti in acquario, si forma una biomassa microbica.
Descrizione dettagliata di come funziona NP-Minus BioPellets:
Nei diversi cicli metabolici che avvengo in acquario, da composti organici dell'azoto e del fosforo derivano nitrati e fosfati inorganici. I processi biochimici che portano alla loro riduzione tramite l'utilizzo di NP-Minus BioPellets richiedono molto ossigeno. L'aumento del fabbisogno di ossigeno è determinato dall'attività metabolica di speciali ceppi batterici, che utilizzano il carbonio dei BioPellets come fonte di energia. Per questo è opportuno utilizzare NP-Minus BioPellets in un filtro a letto fluido o in un reattore di biopellet. Questo assicura da un lato le condizioni aerobiche necessarie al processo e dall'altro il graduale consumo dei biopellet che vengono investiti da un flusso continuo. Sono necessarie diverse settimane affinchè questi processi possano prendere il via, ovvero la popolazione batterica cresca a sufficienza. L'uso di NP-Minus BioPellets può prevenire o ridurre la crescita di cianobatteri indesiderati, in quanto i batteri che vivono sui BioPellets entrano in competizione con le "alghe rosse patinose".
Ora ci sono due alternative che mirano a rimuovere dal ciclo dell'acqua i nitrati e i fosfati immobilizzati oppure a riutilizzarli in acquario. Nel primo caso, il filtro a letto fluido viene installato prima dello schiumatoio. Questo provvede ad eliminare la biomassa in eccesso risultante dall'azione abrasiva nel filtro, rimuovendo così efficacemente i nitrati e i fosfati indesiderati dal sistema acquario.
In vasche senza schiumatoio o con installazione del filtro a valle dello schiumatoio la materia organica risultante dal filtro a letto fluido resta disponibile come cibo per i filtratori dell'acquario e per i coralli.
Inoltre, in aree anaerobiche dell'acquario si formano, in scala minore, biofilm di batteri anaerobici in grado di eliminare dall'acqua dell'acquario i composti dell'azoto attraverso il processo di denitrificazione. Se il filtro a letto fluido viene alimentato con acqua proveniente dallo schiumatoio ed arricchita di ossigeno, c'è il vantaggio che il filtro avrà sempre a disposizione acqua ben areata e in quantità sufficiente.
Indipendentemente dalla disposizione dei componenti del filtro a letto fluido, è in genere fondamentale che i diversi ceppi batterici che colonizzano i biopellet ricevano l'ossigeno indispensabile per una efficiente decomposizione delle sostanze inquinanti.
In particolare, soprattutto nelle ore notturne prive di illuminazione, occorre provvedere ad uno scambio gassoso sufficiente, che può essere garantito combinando una buona aerazione (es. schiumatoio) ad una adeguata movimentazione dell'acqua. Queste condizioni sono importanti anche per tutti gli altri abitanti dell'acquario, per evitare il verificarsi di un pericoloso calo di ossigeno nella vasca.
In sostanza, il funzionamento di NP-Minus BioPellets è diverso da quello dei filtri denitratori o del metodo vodka. Questi utilizzano rispettivamente fonti di nutrienti legati a materiale artificiale e semplice alcool per sfruttare il nitrato come fonte di ossigeno per i processi metabolici dei batteri in condizioni anaerobiche. Q nitrato ad azoto atmosferico e di conseguenza la sua eliminazione dalla vasca.
Uno svantaggio del metodo vodka, che funziona anche senza filtri speciali, è che i batteri anaerobici formano biofilm su tutte le superfici dell'acquario. Questo può bloccare tubazioni rigide e flessibili o causare sgradevoli patine batteriche sulla decorazione dell'acquario e sui vetri. Un apporto incontrollato di alcool nell'acquario, dovuto per es. ad un errore nel dosaggio, può causare avvelenamento e portare alla morte degli abitanti dell'acquario. Il filtro a vodka è anche oneroso in termini di tempo, in quanto la quantità di alcool deve essere dosata ogni giorno e regolata costantemente in funzione delle condizioni dell'acquario.
GroTech NP-Minus BioPellets sono la soluzione perfetta per una riduzione sicura di livelli troppo elevati di nitrati e fosfati. Soprattutto in vasche con elevato carico di nutrienti, dovuto al necessario apporto massiccio di integratori per gli invertebrati azooxantellati o in caso di popolazione abbondante, i nostri pellet si rivelano molto utili per il mantenimento efficace della comunità simbiotica dell'acquario.
Dosaggio:
Aggiungere da 50 ml a max. 200 ml di NP-Minus BioPellets ogni 100 litri di acqua, a seconda del carico di nutrienti presente nell'acqua dell'acquario.
Importante: per evitare una fioritura di batteri nei primi giorni di impiego dei Biopellets, si raccomanda l'aggiunta graduale dei pellet a circa una settimana di distanza. Iniziare preferibilmente con circa il 30% della quantità normalmente richiesta ed aumentare la dose in modo graduale. Questo accorgimento permette di adeguare la quantità di pellet alla crescente popolazione batterica, evitando antiestetiche torbidità dell'acqua.
Già la possibilità di una fioritura batterica si manifesta quasi esclusivamente se l'acqua di partenza presenta una concentrazione di nitrati superiore a 20 mg/l.
Entro le dosi indicate non esiste il pericolo di sovradosaggio dei BioPellets. Quando il filtro a letto fluido o reattore di pellet dopo alcune settimane raggiunge un funzionamento affidabile, le popolazioni batteriche che crescono sui pellet si regolano da sole in base alla quantità di nitrati e fosfati presenti nell'acquario. Se aumenta il carico di nutrienti nocivi nell'acqua, i batteri reagiscono con un aumento adeguato degli individui. Se diminuisce la concentrazione di nitrati e fosfati, la quantità di batteri si riduce di conseguenza.
I pellet si consumano in genere in un periodo da sei a dodici mesi, dopo il quale si rende necessaria una integrazione. Allo stesso tempo, si raccomanda di misurare i livelli di nitrati e fosfati in acquario per assicurarsi che non si abbassino troppo. Quando il livello di nitrati in acquario torna ad alzarsi, è il momento di integrare con BioPellets nuovi. Non è possibile indicare l'esatto dosaggio, in quanto la quantità di Biopellet da aggiungere dipende ovviamente dal tipo di acquario, dalla popolazione e dalla somministrazione di nutrienti.
In caso di somministrazioni abbondanti di cibo a pesci o invertebrati sarà vantaggioso utilizzare in aggiunta un adsorbitore di fosfati in un filtro universale, in quanto l'eccessiva immissione di fosfato non può essere gestita solo da colture batteriche.
L'uso di lampade UV e ozonizzatori prolunga il tempo di avviamento e ha un effetto negativo sulle popolazioni batteriche nel filtro a letto fluido. La biomassa batterica rilasciata per abrasione nella vasca del filtro o in acquario può essere eliminata dai suddetti apparecchi ancora prima della azione dello schiumatoio.
Anche spugne o altri materiali filtranti che favoriscono l'eliminazione dei batteri sono in contrasto con un uso efficace dei NP-Minus BioPellets. In questo caso una parte dei nutrienti indesiderati precedentemente legati nei batteri finisce per rientrare nel ciclo dell'acqua. Tali effetti negativi riducono l'efficienza dei BioPellets.
Produttore: | Grotech GmbH |
Categoria: | MATERIALI FILTRANTI |
Codice articolo: | 20011_1 |
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